Gli istituti ufficiali, che si occupano di nutrizione, spesso hanno messo in risalto il valore del pesce, Recentemente abbiamo pubblicato studi interessanti in relazione alle malattie cardiache. In questo articolo invece, vedremo alcune ricerche , in relazione al valore protettivo nei confronti dei tumori del colon-retto, esofageo ed epatocellulare che è la più nota forma di cancro al fegato.
Questo studio ci ricorda che tumori gastrointestinali sono i tipi più comuni di tumori umani e il loro sviluppo è stato collegato alla dieta. Un rapporto pubblicato nel 2007 dal World Cancer Research Fund e dall’American Institute for Cancer Research sul rapporto tra dieta e cancro ha suggerito che il consumo di alcuni tipi di alimenti può essere direttamente associato allo sviluppo di tumori gastrointestinali.
Nel 2014 è stata pubblicata una revisione esaminando tutti gli articoli inerenti all’argomento per esaminare più a fondo la questione.
In seguito a questo si è compreso che i dati epidemiologici hanno dimostrato che nelle popolazioni con alti livelli di consumo di pesce, come il pescatore finlandese o svedese, l’incidenza e il tasso di mortalità per i tumori gastrointestinali sono fortemente ridotti.
Quali sono i motivi addotti dai ricercatori? Vediamone alcuni.
Il pesce è una fonte ideale di acidi grassi, che sono componenti importanti delle membrane cellulari. I pesci possono anche contenere alti livelli di vitamina D e selenio, che possono proteggere contro lo sviluppo di numerosi tumori. Ancora più importante, il pesce è una ricca fonte di acidi grassi omega-3, che possono proteggere dai tumori gastrointestinali attraverso i loro effetti anticancerogeni e antiinfiammatori, sono acidi grassi essenziali necessari per la salute umana. Gli studi condotti su popolazioni umane hanno collegato l’elevato consumo di pesce o olio di pesce al rischio ridotto di cancro del colon, della prostata e della mammella. Gli acidi grassi regolano la produzione di prostaglandine proinfiammatorie e acido idrossiacosatetraenoico attraverso le vie cicloossigenasi e lipossigenasi. Questi percorsi svolgono ruoli importanti nell’infiammazione, proliferazione cellulare e angiogenesi, ognuno dei quali rappresenta un fattore chiave nella progressione del cancro. Prove da modelli animali e cellule coltivate, indicano che gli acidi grassi polinsaturi a catena lunga Omega 3 potrebbero inibire la progressione del cancro. Pertanto, è probabile che le proprietà antinfiammatorie dei pesci siano importanti per prevenire il cancro. Questi effetti includono alterazioni nella proliferazione, invasione, metastasi e morte delle cellule tumorali.
Questa revisione ha analizzato solo i dati relativi al consumo di pesce fresco, evitando così fattori confondenti come l’olio di pesce, il pesce salato o il pesce fritto.
Il pesce è un prezioso alleato della salute umana e oggi dopo la lettura di questo articolo ne siamo ancora più consapevoli.
RIFERIMENTI
https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4223275/&prev=search
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