Come ben sapete, i nostri articoli mettono in evidenza il valore di una alimentazione consapevole per il proprio stato di salute. In questo caso però, vedremo come l’alimentazione può influire anche in bene o in male sulle generazioni future.
Un esempio è proprio ciò che nel 1998 la National Academy of Sciences, USA, ha pubblicato, cioè che identifica la colina come sostanza nutritiva necessaria per gli esseri umani e ha raccomandato gli apporti giornalieri di assunzione per lo sviluppo del cervello. La colina è un componente dietetico essenziale per il normale funzionamento di tutte le cellule.
Questo sembra appunto importante durante la gravidanza e l’allattamento essendo periodi in cui le riserve materne di colina sono esaurite. A questo punto la disponibilità di colina per lo sviluppo normale del cervello è fondamentale.
Un esperimento ha evidenziato che quando i cuccioli di ratto hanno ricevuto integratori di colina (in utero o durante la seconda settimana di vita), la loro funzione cerebrale è cambiata, con conseguente miglioramento della memoria per tutta la vita. Questo cambiamento nella funzione della memoria sembra essere dovuto a cambiamenti nello sviluppo del centro della memoria (ippocampo) nel cervello. Questi cambiamenti sono così importanti che i ricercatori possono individuare i gruppi di animali le cui madri hanno avuto colina extra, anche quando questi animali sono anziani. Quindi, la funzione di memoria negli anziani è, in parte, determinata da ciò che la madre ha mangiato. Alimenti più alti in concentrazioni totali di colina per 100 g erano fegato di manzo (418 mg), fegato di pollo (290 mg) e uova (251 mg). Il suggerimento dell’articolo scientifico è che gli alimenti ricchi di colina, devono essere una componente importante della dieta e che, specialmente durante la gravidanza, sarebbe prudente includerli come parte di una dieta sana.
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