Come ben si sa, la scienza ci ripete che, consumare verdure e ortaggi è molto benefico per la salute. In relazione a questo abbiamo informazioni utili su una categoria in particolare: le crucifere. In pratica, gli ortaggi il cui nome richiama la croce formata dei petali di questa famiglia vegetale, è composta da: cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo nero, cavolo rosso, cavolo riccio, cavolini di Bruxelles, broccoli, cime di rapa, ma anche la senape, il ravanello, la rucola e il rafano.
La domanda che spesso ci poniamo, quando girano queste notizie è: quanto c’è di vero? La scienza si è pronunciata in merito o sono solo leggende? Vi riporterò, alcuni passaggi di pubblicazioni scientifiche reperibili su PUBMED che, come ricordo spesso, è considerata da alcuni l’unica fonte attendibile, in modo tale che avrete le notizie direttamente dalla fonte.
Tra i vari ortaggi, appunto, queste crucifere hanno componenti chimici che mostrano effetti anti-infiammatori. Infatti appaiono più strettamente associati a un ridotto rischio di cancro in organi quali il colon-retto, il polmone, la prostata e il seno. Gli effetti protettivi contro il rischio di cancro sono stati attribuiti, almeno in parte, alla loro quantità relativamente alta di glucosinolati, che li differenzia dagli altri vegetali. Glucosinolati, una classe di glicosidi contenenti solfuro, presenti in quantità sostanziali nelle verdure crocifere, e i loro prodotti di degradazione come gli isotiocianati, sono ritenuti responsabili dei loro benefici per la salute. Tuttavia, i meccanismi sottostanti responsabili dell’effetto di questi composti sono verosimilmente molteplici, probabilmente riguardanti interazioni molto complesse e quindi difficili da comprendere appieno.
Questi alimenti guidano anche la detossificazione di alcuni enzimi cancerogeni e sono tossici per molti tipi di cellule cancerose. Il consumo di una porzione tipica di verdure come cavoli, broccoli, cavoletti di Bruxelles e molti altri di natura crucifera, può diminuire in modo significativo e ridurre l’incidenza di fatalità cancerogena.
Ovviamente, i benefici di questi ortaggi, saranno ulteriormente potenziati nel contesto di una alimentazione corretta, anzi: consapevole.
Concentrazioni di glucosinolati presenti in una tipica dose di crucifere.
CV comune                                 Circa.
Quantità                               I glucosinolati           Riferimenti
Cavoletti di Bruxelles               50 g                    123 mg
broccoli                                          50 g                   30,5 mg
Cavolo                                            50 g                    54,5 mg
Cavolfiore                                    50 g                      31 mg
Le quantità di glucosinolati in milligrammi presenti in una porzione tipica di poche verdure crocifere comuni .
RIferimenti
https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23679237&prev=search

 

https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4354933/&prev=search